AGEROLA: LA VERDE TERRAZZA DELLA COSTIERA AMALFITANA
Agerola è uno dei borghi collinari della Costiera Amalfitana: ricca di verde, è la meta preferita da chi ama la buona tavola e dagli appassionati di trekking, che vi si recano per intraprendere il famosissimo Sentiero degli Dei. Leggi l’articolo per saperne di più!
di Roberta Cascone
La Costiera Amalfitana non comprende soltanto un lembo di terra che si estende lungo il mare del Golfo di Salerno, ma anche il territorio collinare che sale verso i Monti Lattari. Qui si trova uno dei borghi più tranquilli, base perfetta per chi vuole visitare la Costiera evitando il caos e il tran tran cittadino: parlo di Agerola! Scoprila con noi!
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Agerola
Storia e origini
Agerola è l’unico comune della Costiera Amalfitana che fa parte della provincia di Napoli. Ci sono varie ipotesi sull’origine del nome “Agerola”: la prima ritiene che la parola derivi dal latino “ager”, ossia “campo”, che fa riferimento alla tradizione agricola del paese. La seconda suppone che il toponimo derivi dal latino “aëreus”, nel senso più ampio di “luogo elevato”. Una terza ipotesi, infine, collega “Agerola” a Jerula, gerla, per la forma dell’altopiano su cui si trova la città.
Le origini del borgo sono davvero antiche: le prime tracce umane risalgono all’Età del Ferro; in epoca romana, inoltre, furono costruite molte ville rustiche che avevano come attività principale la coltivazione della terra e l’allevamento bovino. Quest’ultima attività rimase fiorente anche dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C: addirittura, nei testi di Galeno e Commodo si elogiava l’ottima qualità del latte prodotto proprio lì in zona. Nel Medioevo si costituirono i 5 casali della città, Bomerano, Ponte, Pianillo, Campora e San Lazzaro, e la città entrò prima a far parte del Ducato Amalfitano, dopodiché del Regno di Napoli, fino all’Unità d’Italia. Agerola celebra la sua festa Patronale il 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, durante la quale si usa consegnare agli abitanti della comunità i “tortani”, ossia forme rotonde di pane intrecciato.
Cosa visitare
Se ami la natura e la buona tavola, Agerola è il borgo ideale per te. Qui potrai intraprendere alcuni dei sentieri escursionistici più belli della Costiera e gustare i prodotti caseari tipici del territorio! Oltre a ciò, ci sono anche alcuni punti di interesse storico-artistico che vale la pena visitare.
Uno di questi è la chiesa di San Matteo Apostolo, nella frazione di Bomerano. Conserva preziose testimonianze del 16° secolo, tra cui il fonte battesimale in marmo e l’epigrafe commemorativa all’esterno. Il soffitto ligneo risale al ‘700 e ospita la tela col Martirio di San Matteo, dipinta da Paolo de Majo. Infine, il crocifisso ligneo è un capolavoro del ‘400.
Un altro luogo di interesse è il Museo Civico Etnoantropologico, dove sono esposti reperti archeologici provenienti dalla necropoli dell’Età del Ferro rinvenuta durante i lavori per il campo sportivo di Bomerano. Il pezzo forte dell’allestimento è la Croce Processionale, opera di un argentiere campano ignoto.
Chiesa di San Matteo Apostolo e reperti del Museo Civico Etnoantropologico
Sentieri e parchi
Agerola è uno dei polmoni verdi della Costiera: da qui parte il percorso più spettacolare e frequentato, ossia il Sentiero degli Dei. Lungo circa 7,8 km, collega la località di Bomerano a Nocelle, frazione di Positano. La vista dai vari belvedere è davvero mozzafiato: puoi ammirare i borghi costieri dall’alto, con le rocce che calano a picco nel mare blu, e scorgere anche le isole de Li Galli e di Capri.
Inoltre, qualche consiglio! Se hai bisogno di informazioni sul Sentiero puoi rivolgerti all’Infopoint di Travelmar che si trova proprio lì vicino, a piazza Paolo Capasso. Sempre con Travelmar, perdipiù, hai la possibilità di raggiungere in modo super semplice l’inizio del sentiero utilizzando il loro servizio combinato traghetto + navetta, accessibile da tutti i borghi costieri.
Di grande importanza paesaggistica e naturalistica è anche il Parco di Punta Corona. Si tratta di un parco attrezzato con un castagneto, un’area verde e un bellissimo belvedere. Anche da qui c’è un panorama eccezionale!
Il Sentiero degli Dei e il Parco di Punta Corona
Specialità gastronomiche
Se hai mangiato una pizza in questa zona della Campania, è molto probabile che il fiordilatte usato per condirla sia originario di Agerola! In questo territorio l’allevamento delle vacche agerolesi è una delle attività più fiorenti, insieme alla produzione di fiordilatte, provola affumicata, ricotta e soprattutto del famoso Provolone del Monaco dop. Quest’ultimo prende il nome dalla mantella che i casari provenienti dalla penisola sorrentina indossavano quando portavano i loro prodotti a Napoli. Viene prodotto dal 1700 circa, con un procedimento diverso rispetto ai caciocavalli tradizionali, che gli conferisce una cagliata più cotta e un aspetto più allungato e senza testina. Provalo grattugiato su un piatto di spaghetti alla Nerano: è davvero una delizia!
Il famoso Provolone del Monaco di Agerola
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- Se vuoi approfondire l’argomento della produzione casearia di Agerola, leggi l’intervista fatta al Caseificio Ruocco.
- Lo stemma del comune di Agerola è a sfondo azzurro, con un albero di castagno che spicca su una montagna verde.