5 DESTINAZIONI DA NON PERDERE A SCALA
Il borgo più antico della Costiera Amalfitana si trova immerso nel verde delle colline, con alle spalle i Monti Lattari: sto parlando di Scala! Meno conosciuta dei vicini borghi marinari, la storia di Scala attraversa i secoli: fondata nel IV secolo da naufraghi romani diretti a Costantinopoli, conserva ancora tracce di fortificazioni medievali, come quelle del castello di Scala Maior e della Torre dello Ziro in località Pontone. Inoltre, è un punto di partenza fantastico per visitare la Costiera, soprattutto per chi vuole soggiornare nella natura e nella tranquillità. Leggi l’articolo per sapere quali sono le attrazioni di Scala da non perdere!
di Roberta Cascone
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Ruderi della Basilica di Sant'Eustachio, Scala
1. Duomo di San Lorenzo
Il cuore religioso della città di Scala è il duomo di San Lorenzo. Risale all’XI secolo ed è stato rimaneggiato molte volte, presentando dunque sia elementi dello stile romanico-gotico sia del rococò. All’interno conserva reperti medievali e sul pavimento maiolicato si trova la graticola, simbolo del martirio del Santo, circondato da immagini di angeli e fiori.

2. Borgo di Minuta
Frazione di Scala, Minuta ha origini medievali: qui potrai ammirare un panorama mozzafiato sulle città Costiere e visitare la Chiesa dell’Annunziata, fondata nell’XI secolo, che conserva ancora le tracce colorate di affreschi del XV secolo.

3. Basilica di Sant'Eustachio
Un’altra testimonianza della lunga storia di Scala è rappresentata dai ruderi della Basilica di Sant’Eustachio. La basilica risale al XII secolo, quando fu costruita dalla famiglia dei D’Afflitto. È un magnifico esempio di architettura romanica, con tre navate e tre absidi, che all’esterno sono decorati con archi intrecciati colorati coi toni dell’ocra e dell’azzurro. Visita i resti di questa chiesa: è un’esperienza davvero suggestiva!

4. Torre dello Ziro
La posizione elevata del borgo di Scala ha fatto sì che in epoca medievale qui venissero costruiti castelli con scopi difensivi e in posizioni strategiche. Una delle testimonianze più emblematiche del periodo del Ducato d’Amalfi è rappresentata dalla Torre dello Ziro: raggiungibile soltanto tramite un sentiero davvero affascinante, di cui ti ho parlato qui, si narra che sia stata teatro di un evento sanguinoso, ossia la morte di Giovanna d’Aragona e dei suoi figli, murati vivi proprio all’interno della torre. Una storia davvero da brividi!

5. Valle delle Ferriere
Tra i sentieri più conosciuti ed amati in Costiera Amalfitana ce n’è uno che parte proprio da una frazione di Scala, Pontone: parlo ovviamente della Valle delle Ferriere! Riserva naturale di circa 450 ettari, la valle è un luogo da non perdere se sei un amante della natura. L’escursione ti porterà ad attraversare boschi incantati, dove vivono specie animali e vegetali anche rare, e lungo il cammino potrai ammirare i ruscelli e le cascate del Rio Canneto, che un tempo veniva utilizzato dalle celebri cartiere di Amalfi. Assolutamente da non perdere!

- La terribile morte di Giovanna d’Aragona fu voluta nientemeno che da suo fratello, il cardinale Luigi d’Aragona, che non approvava il legame tra la sorella e il maggiordomo di corte, Antonio Beccadelli.
- Tra le varie specie rare che popolano la Valle delle Ferriere c’è una specie di felce gigante che risale addirittura al periodo Terziario, la cosiddetta Woodwardia radicans.
curiosità
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